Bilancio Poliambulatorio Allegrino: 12 anni di attività e 3500 prestazioni

In 12 anni di attività, oltre 30mila prestazioni, di cui 3648 prestazioni nell'ultimo anno. E' il dato di sintesi dell'attività del Poliambulatorio "Domenico Allegrino" di Pescara, la struttura dell'omonima onlus di via Alento in cui vengono assistite, quotidianamente e in forma gratuita, centinaia di persone che non riescono a sostenere il costo delle cure mediche a causa delle difficili condizioni economiche in cui versano. Inaugurato a luglio del 2007, il Poliambulatorio opera per rispondere ai bisogni socio-sanitari delle fasce più fragili e disagiate della popolazione. Circa 30mila sono complessivamente le prestazioni erogate nei 12 anni di attività, grazie all'impegno di medici, infermieri, assistenti alla poltrona, addetti all'accoglienza, psicologi e assistenti sociali

"I dati Istat sulla povertà in Italia, relativi al 2018, sono quelli di un'emergenza poiché attestano che in Italia ci sono 1,8 milioni di famiglie in povertà assoluta e tre milioni in povertà relativa - afferma la presidente della onlus, Antonella Allegrino - In Abruzzo, l'ultimo dato che è riferito al 2017, indica che sono oltre 86mila le famiglie in povertà relativa, il 15,6% del totale. I più colpiti da questo fenomeno sono i nuclei familiari con minori, i giovani e gli stranieri e aumentano, di anno in anno, le persone che, pur avendo seri problemi di salute, non possono sostenere i costi del ticket sanitario e di visite specialistiche a pagamento. Nel Poliambulatorio sono presenti 20 specializzazioni: anestesiologia, cardiologia, chirurgia, dermatologia, geriatria, ginecologia, oculistica, ortopedia, odontoiatria (nella foto a destra, ndr), otorinolaringoiatria, malattie infettive, medicina interna, neurologia, nefrologia, pediatria, pneumologia, reumatologia, urologia, odontostomatologia e scienza dell'alimentazione. Con il passare degli anni, abbiamo reso l'attività sempre più corrispondente alle sollecitazioni e ai bisogni dei pazienti. Oltre alle visite specialistiche, vengono effettuati esami ecografici e di holter pressorio, eseguite prestazioni odontoiatriche e realizzate protesi dentarie. Forniamo anche farmaci da banco e diamo la possibilità di sostenere colloqui con gli psicologi e gli assistenti sociali mediante l'attivazione di uno sportello di ascolto. La realtà con cui ci confrontiamo, accogliendo le persone povere o in precarie condizioni economiche, che provengono soprattutto dalla provincia di Pescara e Chieti, dalla zona di Silvi (Teramo) e di Sulmona (L'Aquila), è molto complessa e, a volte, difficile da immaginare.

"Ci sono situazioni - prosegue l'ex assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara - precipitate in pochissimo tempo a causa della perdita di un posto di lavoro da parte del capofamiglia; padri separati costretti a dormire in un'auto perché non hanno più le possibilità di sostenere le spese per l'affitto di un appartamento; persone indigenti, che vivono in zone isolate della provincia e che non possono mandare i figli a scuola perché non hanno i soldi per pagare l'abbonamento per l'autobus, e altre che hanno i denti talmente rovinati da non riuscire più a masticare il poco cibo che preparano. Il Poliambulatorio è diventato un punto di riferimento per il territorio poiché intercetta i nuovi bisogni sociali e i fenomeni di disagio ed è una struttura che ci consente non solo di aiutare le persone, ma anche di intervenire sulle principali problematiche che riscontriamo con la realizzazione di nuove iniziative. Come associazione 'Domenico Allegrino' abbiamo portato a termine, quest'anno, il progetto 'Coltiviamoci' destinato ai senza dimora, agli anziani e ai giovani. Questa attività ci ha permesso di affrontare le tematiche dell'inclusione sociale, della longevità attiva e della promozione della cultura del volontariato fra i giovani e di coinvolgere nell'iniziativa altre associazioni, con cui abbiamo fatto rete per crescere e migliorare. Proseguiremo in questa direzione, potenziando le prestazioni del Poliambulatorio e restando sempre in ascolto dei bisogni emergenti".

Il Poliambulatorio Allegrino non gode di finanziamenti pubblici e non è convenzionato Asl: la sua attività è basata esclusivamente su donazioni private, sul lavoro di un centinaio di volontari (fra medici, infermieri, assistenti alla poltrona e addetti all'accoglienza, che ogni giorno dedicano parte del loro tempo all'assistenza di chi più ne ha bisogno) e sulla presenza di otto ragazzi del Servizio civile nazionale e di persone in affidamento per la messa alla prova nell'ambito di percorsi di giustizia riparativa. Tra i pazienti, il 70% è costituito da persone di nazionalità italiana e il 30% da immigrati. Periodicamente, il Poliambulatorio realizza iniziative di prevenzione per ipertensione, malattie dermatologiche, ecografie neonatale, prevenzione a livello alimentare. Il centro è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Il sabato mattina dalle 9 alle 12.

Tra gli amici della onlus Allegrino, che hanno visitato il Poliambulatorio, Tara Gandhi (nella foto qui a fianco, con la Allegrino), nipote del Mahatma Gandhi, il medico di Lampedusa Pietro Bartolo (oggi europarlamentare, nella foto d'apertura, con tutto lo staff), il comico Giobbe Covatta, e Alessio Vincenzotto, marito di Elisa Girotto, la donna di Spresiano (Treviso) che, prima di morire, ha lasciato doni alla figlia fino al compimento del 18mo anno.

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