Coltiviamoci, domani a Pescara evento finale 'Persone, storie, solidarietà'

Giunge a conclusione  “Coltiviamoci - Insieme si può”, il progetto ideato dalla onlus “Domenico Allegrino” per favorire l’inclusione sociale, diffondere tra i giovani la cultura del volontariato e promuovere la longevità attiva. L’attività, finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo, è stata realizzata in partnership con l’Associazione “Meridiani paralleli” di Chieti  e in collaborazione con il liceo classico “Gian Battista Vico” di Chieti,  l'Istituto professionale statale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale di Villareia di Cepagatti (Pescara), l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Chieti, l’Associazione “Papa Giovanni XXIII” e il Dipartimento di Salute mentale Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti.

Domani, venerdì 28 giugno, alle ore 10, all’Auditorium Petruzzi di Pescara, si terrà Persone, storie, solidarietà”, evento finale al quale prenderanno parte i protagonisti del progetto: dieci senza dimora della Capanna di Betlemme di Chieti, gli studenti del Vico e dell’Agrario, i pensionati degli orti sociali dell’associazione Allegrino e gli operatori che hanno coordinato le molteplici attività. 

“Tracceremo un bilancio dei risultati conseguiti a conclusione delle iniziative programmate e ascolteremo numerose testimonianze - spiega Antonella Allegrino, presidente della onlus che porta il nome del padre, ex sindaco di Pescara - Il progetto è stato molto articolato e ha coinvolto più generazioni e fasce della popolazione attraverso una serie di incontri, che si sono svolti nelle scuole e negli ‘orti d’oro’ della nostra associazione, e laboratori di teatro sociale che hanno ispirato uno spettacolo, abbiamo piantato semi di solidarietà e conosciuto storie di vita da cui trarre molti insegnamenti. I senza dimora, gli studenti e i pensionati hanno unito le loro forze arricchendosi vicendevolmente. I giovani hanno avuto modo di capire quanto sia importante donarsi agli altri, i senza dimora si sono raccontati, hanno socializzato e sono venuti a conoscenza di tecniche utili per lavorare la terra e gli over 65, infine, sono stati parte attiva trasmettendo conoscenze ed esperienza. Questo percorso, che è durato otto mesi, continuerà perché tre pensionati seguiranno tre senzatetto sostenendoli e accompagnandoli in attività quotidiane. Ieri, tutti insieme, abbiamo piantato un ulivo nei nostri nuovi orti di via Fontanelle con la speranza di vederlo crescere insieme quale simbolo di pace, inclusione sociale e solidarietà”.

Nel corso dell’incontro al Petruzzi, verrà proiettato un docufilm del videomaker Stefano D’Ettorre, che racconterà ogni fase del progetto con immagini e testimonianze.

Nelle foto, alcuni partecipanti al progetto piantano un ulivo insieme alla Allegrino (col cappellino rosso nella foto d'apertura).

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