Migranti, Ue denunciata a L'Aja per crimini contro l'umanità con Renzi, Salvini e Merkel

Italia, Germania e Francia e gli stati membri della Unione europea che hanno svolto un ruolo di primo piano nella crisi dei rifugiati, dovrebbero essere perseguiti per la morte di migliaia di profughi annegati nel mar Mediterraneo. Lo chiedono i due autori principali del documento di 245 pagine, il franco-spagnolo Juan Branco e l'israeliano Omer Shatz, entrambi avvocati, in una denuncia presentata al Tribunale penale internazionale dell'Aja (dove Branco ha lavorato in passato). L'accusa di crimini contro l'umanità presentata alla Corte penale internazionale (Cpi) si basa sull'ipotesi che funzionari e politici abbiano consapevolmente creato la "rotta migratoria più mortale del mondo", con la conseguenza che oltre 12mila persone hanno perso la vita. La denuncia si basa in parte su documenti interni di Frontex, l'organizzazione dell'Ue incaricata di proteggere le frontiere esterne e che, secondo gli avvocati, avrebbe avvertito che abbandonare la missione di salvataggio italiana "Mare nostrum" avrebbe portato a un "più alto numero di vittime". I due legali non individuano nel loro documento responsabilità specifiche di singoli politici o funzionari, ma citano messaggi diplomatici e commenti di leader nazionali, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e i nostri italiani Matteo Renzi, Paolo Gentiloni e Matteo Salvini. (Giovanni D'Agata - Sportello dei Diritti)

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