Unione interparlamentare: è donna quasi un deputato su quattro nel mondo

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Quasi una parlamentare su quattro nel mondo è una donna: lo ha annunciato, alla vigilia dell'8 marzo "Festa della Donna", l'Unione interparlamentare (Uip/Ipu) in un rapporto che rileva l'efficacia della politica delle quote quando accompagnata da meccanismi sanzionatori. Il rapporto annuale dell'Uip, che osserva la presenza delle donne nei Parlamenti da decenni, riguarda 50 paesi in cui si sono tenute le elezioni nel 2018. Secondo lo studio, la percentuale di donne nei parlamenti nazionali è aumentata in tutte le regioni del mondo l'anno scorso con un tasso globale che ha raggiunto il 24,3% nel 2018 contro il 23,4% del 2017. La presenza femminile era del 18,3% nel 2008 e dell'11,3% nel 1995.
Nell'insieme, i progressi restano "lenti" secondo l'Uip che nota tuttavia che "l'aumento" registrato l'anno scorso è stato effettuato "ad un ritmo leggermente più rapido rispetto agli anni precedenti" ma "siamo ancora lontani dalla parità dei sessi a livello mondiale", ha commentato la presidente dell'Uip, la senatrice messicana, Gabriela Cuevas Barron (40 anni, nella foto d'apertura). Ma "è incoraggiante constatare che le misure messe a punto da numerosi anni dall'Uip, come l'introduzione di quote di donne capaci, cominciano a portare i loro frutti", ha aggiunto.

Il rapporto dell'Uip dimostra che le quote elettorali rosa si sono ormai estese a tutte le regioni del mondo, con più di 130 paesi che hanno adottato tali sistemi. Lo studio dimostra tuttavia che le politiche delle quote non sono vincenti in tutti i Paesi. "Nella maggior parte dei casi, il semplice fatto di imporre delle quote, senza prevedere meccanismi sanzionatori, non ha portato a progressi in fatto di rappresentanza femminile nei Parlamenti", sostiene l'Uip. L'analisi dell'organizzazione internazionale sottolinea anche che i sistemi elettorali influenzano la rappresentanza femminile: la percentuale di donne elette è nettamente più elevata nei paesi in cui vigono sistemi elettorali proporzionali o misti (26,5%) che nel caso dei sistemi maggioritari (20%). Per quanto riguarda le zone, le Americhe restano in testa per il numero di donne in Parlamento (30,6%), seguite dall'Europa (28,5%), dall'Africa subsahariana (23,7%), dell'Asia (19,6%) e dal Medio Oriente /Africa del Nord (18,1%).

In Italia il presidente dell'Interparlamentare è il senatore Pier Ferdinando Casini, con la deputata Marta Grande come unica donna vicepresidente dei quattro previsti. La Grande (Movimento Cinque stelle) nella foto a destra è con l'ambasciatore cubano a Roma Jose Carlos Rodriguez, che ha recentemente ricevuto come presidente della Commissione Esteri della Camera. Cuba è il secondo paese al mondo con più donne parlamentari (53,2%) dopo il Ruanda (61,3%). Segue la Bolivia col 53%. L'Italia è 28ma.

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