Lopez Gil ricevuto dal Papa: "Mio figlio e altri detenuti politici in Venezuela"

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Dopo la conferenza a Roma e l'incontro alla Camera con i deputati del Pd eletti all'estero Leopoldo Lopez Gil, papà di Leopoldo Lopez Mendoza, il leader dell'opposizione venezuelana detenuto in carcere per motivi politici, ha incontrato ieri sera in Vaticano Papa Francesco (nella foto d'apertura scattata dalla giornalista Marinellys Tremamunno che poi - foto sotto - s'è fatta un selfie col Pontefice), che segue con attenzione e preoccupazione la crisi del Venezuela. Il primo papa latinoamericano ha detto a Lopez Gil di pregare per i prigionieri politici in Venezuela e ha inviato una benedizione per il Paese. Lopez Gil ha incontrato anche il cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, per richiedere la mediazione del Vaticano.

"E' stato per me un oasi di tranquillità e un momento di comunicazione spirituale. Il Papa, con poche parole, nel darci la benedizione, ci ha detto che dobbiamo avere fede e tranquillità, che tutto si risolverà", ha detto il papà del leader del partito Voluntad Popular, arrestato e condannato per aver incitato la folla contro il presidente Nicolas Maduro durante una manifestazione politica due anni fa fra le tante che hanno provocato nel Paese tanti morti e feriti.

Francesco ha recentemente inviato una lettera a Maduro sulla crisi socio-politica e istituzionale nel Paese sudamericano dove ormai sono costrette a chiudere pure le aziende sane per impossibilità ad avere dollari per le importazioni di materie prime. Il contenuto completo della lettera papale non è stato ancora rivelato dalle parti interessate. Lopez Gil ha detto che "è una lettera privata. Speriamo di aprire il dialogo in questione al fine di evitare una crisi umanitaria a causa della mancanza di cibo, medicine, e violenza eccessiva prevalente in Venezuela", ha detto Lopez Gil che ha chiesto al Papa è che "verità e giustizia" per il caso di suo figlio, in carcere dal 14 febbraio 2014. "Non vi è alcuna giustificazione sulla sua condanna a 14 anni di prigione - ha detto - Chiedo al Vaticano e soprattutto al Nunzio apostolico in Venezuela di visitare i prigionieri politici, rinchiusi per anni, torturati, che non possono vedere nemmeno la luce solare ".

Il Pontefice ha anche ascoltato la storia dell'ex sindaco di Caracas Antonio Ledezma, anche lui in carcere e arrestato quando era in carica, raccontata dalla figlia Vanessa, che ora vive in Italia.

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