Brasile, i rifiuti diventano concime per gli orti. Ci pensano i lombrichi

Progetto-Minhocando 1.Negli ultimi 11 anni, secondo l’Istituto brasiliano di statistiche (Ibge), la produzione di rifiuti in Brasile è aumentata del 29%. Nel 2013, sulla base di quanto riportato nell'ultimo studio realizzato a riguardo, il paese sudamericano ha prodotto 64 milioni di tonnellate di immondizia. Nello Stato di Rio Grande do Sul, particolarmente attento alle tematiche ambientali, prendendo ad ispirazione la celebre frase pronunciata dal famoso chimico, biologo, filosofo del ‘700 Antoine-Laurent Lavoisier "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, è stata messa in pratica un'iniziativa per ridurre le spese dello smaltimento dei rifiuti nel Comune di Tupanciretã. Il progetto, che coinvolge tutta la popolazione, partendo dalle case fino alle scuole, alle attività commerciali e ai servizi, è denominato Minhocando vale a dire “Lombricando”, e mira trasformare in concime i residui organici generati nella città, attraverso la lombricoltura. Un'iniziativa che insegna a piccoli e ai grandi l’importanza che ha un piccolo essere vivente per l’ambiente. Tupanciretã, comune di oltre 22mila abitanti, produce quotidianamente 12 tonnellate di immondizia, ma il 60% è costituito da residui organici, materiali che possono avere altri destinazioni rispetto alle discariche. “Il progetto è uno strumento per trasformare gli scarti organici in humus, un prodotto in grado di nutrire il terreno migliorandone la fertilità. In questo modo, oltre a ridurre le spese per lo smaltimento di rifiuti, incentiviamo scuole e famiglie a coltivare orti biologici”, spiega Luiz Afonso Costa, segretario dell’Emater, impresa di assistenza tecnica e rurale. 

Lombricoltura-brasil-scuole.

 Il rifiuto diventa nutrimento per la terra

L’iniziativa è articolata in due periodi. Il primo, denominato “Lombricai Mobili”, è partito con la realizzazione nelle scuole di contenitori con i lombrichi dove gli allievi mettono residui organici. “Ormai è un obbligo impegnarsi assieme alle comunità per ridurre la quantità di materiale organico. Nelle scuole i ragazzi apprendono anche a usare l’humus prodotto dai lombrichi per fertilizzare gli orti dove vengono piantate le verdure poi utilizzate per i pasti delle mense scolastiche, come per esempio la zuppa vegetale”, aggiunge Costa.

Per dare consapevolezza a tutti dell'urgente necessità di cambiare abitudini, funzionano anche, in alcune case e organizzazioni, i lombricai individuali che serviranno ad educare la popolazione alla seconda fase del progetto, i “Lombricai comunitari”, che verranno impiantati in terreni prossimi ai rioni residenziali. Il Comune mira, oltre che a ridurre le spese di trasporto perché Tupanciretã dista dalla discarica 120 km, anche a diminuire la quantità d’immondizia per far sì che l'attività degli impianti di smaltimento possa durare più a lungo.Humus

 Gli “Aratri naturali” di Darwin

Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi. Rimescolando quei pochi centimetri di terriccio che ricoprono il pianeta, lo fertilizzano trasformandolo in humus”: è la lezione del naturalista inglese Charles Darwin che gli ideatori del progetto hanno preso come riferimento scegliendo i lombrichi più adatti a produrre una migliore qualità di concime, cioè quelli californiani. ombrichiI vermetti vengono messi all'interno di recipienti insieme a un po' di terra, foglie, resti di alimenti, scarti della cucina, insomma tutto ciò che è organico e che servirà a nutrirli e ad essere trasformato in concime naturale. (Dina Emiliana Di Giantomasso)

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